#Followgram #Instagram: Fabio Lalli un consiglio a chi vuole provarci


Instagram è un’applicazione per iPhone ed Android, e consente di scattare foto e di condividerle sui nostri account di Twitter, FaceBook, Tumblr e Flickr.
Si possono seguire altri utenti, votare le foto con il bottone i like, lasciare commenti, guardare le fotografie più popolari.
Instagram fornisce dei filtri fotografici in grado di rendere spettacolari anche le immagini mediocri e scarse in qualità:
con un po’ di creatività e con le opzioni che fornisce, infatti, uno scatto convenzionale, o addirittura mal riuscito, può essere trasformato in una splendida foto, mentre la semplicità d’uso di questo strumento è il suo punto di forza.
 
Il perché di un successo?
Instagram genera foto di alta qualità, consente un processo di upload molto veloce e, soprattutto, facilita il processo di condivisione via web.
Ora passiamo a Followgram che non  è il solito servizio che porta le foto di Instagram sul web
Trattasi di un progetto tutto italiano messo a punto da Fabio Lalli e Lorenzo Sfienti.

Followgram ha da poco superato il mezzo milione di utenti, ha annunciato una partneship con grandi marchi come come Fiat, Dolce e Gabbana, Audi, Ikea e NBC ed è stata lanciata un anno fa.
Mette a disposizione degli utenti un profilo pubblico di Instagram direttamente sul web, detto vanity URL, in modo tale che chiunque, non avendo un iPhone o uno smartphone Android, possa seguire un feed fotografico IG in internet.
Grazie a Followgram è possibile anche generare il codice per il bottone “follow me” che ad esempio, oltre a poterlo inserire nei vari blog e siti, io l’ho messo nella firma della mail.
Il vanity URL, ovvero il link permanente del portfolio di un utente, può essere personalizzato in modo tale da ottenere un indirizzo del tipo http://followgram.me/socialvideoadv
Con Followgram chiunque può iniziare a seguire nuovi instagramer, sottoscrivere il feed RSS, condividere il foto blog nei social network alla Twitter, FaceBook, Google+, commentare le singole foto, cliccare sul bottone “mi piace”.
Un’altra funzione interessante di Followgram è quella che consente di creare album fotografici personalizzati, oltre a visualizzare le foto più popolari, ricercare foto in base all’hashtag, trovare e seguire nuovi amici.
Visto il grande successo di Instagram e dei dispositivi mobili per condividere foto in Internet, Followgram.me si propone un po’ alla FourSquare, in modo che le aziende interessate possano promuovere il loro marchio commerciale.
Ho avuto il piacere e l’onore di fare poche semplici domande ad uno dei cofondatori Fabio Lalli:
COME VI E’ NATA L’IDEA?
L’idea è nata un pomeriggio di luglio del 2011, il 7 precisamente. Eravamo su Skype con Lorenzo Sfienti (cofounder con me) e parlando della nostra passione per Instagram abbiamo deciso di sviluppare una applicazione per organizzare le foto in modo più strutturato e poter condividere le foto con amici non in possesso di iphone o android. L’idea iniziale appunto era estendere le funzionalità di Instagram, dare agli utenti la possibilità di avere una pagina pubblica, una vanity url e un feed rss da condividere. Poi abbiamo implementato anche il follow button per i blog. E così nel giro di poche ore abbiamo messo online una prima versione che poco dopo è stata recensita da TheNextWeb. In questo anno abbiamo iniziato a differenziarci dagli altri visualizzatori di foto puntando a servizi pro, brand e aziende. Ora cominciamo ad avere numeri per noi importanti e la presenza di brand ed aziende di tutto il mondo.
UN CONSIGLIO ALLE AZIENDE CHE LO USANO O CHE VORRANNO UTILIZZARLO?
Il consiglio che possiamo dare è fondamentalmente relativo all’utilizzo delle immagini nella comunicazione. Non tutte le aziende sono presenti in tal senso e secondo noi è una carenza. Le immagini comunicano meglio di tante parole e tweet, e sono molto più emozionali. Le immagini permettono di raccontare storie ed avvicinare il cliente all’azienda, facendogli conoscere cosa c’è dietro e soprattutto chi c’è dietro. Con Followgram le aziende possono avere in poco tempo una brand page per le foto e alcuni servizi che gli permetteranno di aumentare engagement e followers.
VI ASPETTAVATE UN SUCCESSO DEL GENERE?
Ci aspettavamo un successo del genere? No assolutamente. Per noi Followgram è nato come side project, un esperimento. Non voleva esser una startup ma un progetto su cui sperimentare un pò, così come facciamo con altri prodotti. Ora i numeri, il traffico e la visibilità mondiale è più alta ed in effetti cominciamo a pensare di trasformare Followgram in un progetto a se, con persone dedicate.
PREVISIONI PER IL FUTURO?
Per il futuro per adesso ci aspettiamo di continuare a crescere. Probabilmente potremmo decidere di fare pivoting e realizzare un progetto di photodiscovery disconnesso da Instagram. Ma dipende da molti fattori. Intanto cresciamo, acquisiamo utenti e cominciamo a monetizzare. Per il resto studiamo
UN CONSIGLIO AI GIOVANI ITALIANI CHE VOGLIONO PROVARCI?
Se dovessimo dare un consiglio a giovani che vogliono provarci, sicuramente direi sicuramente di FARE. Ci sono troppe persone che si arenano ancora prima di provare: si fanno mille seghe mentali, mille turbe, mille se e milioni di mah. E poi si trovano a dire “Ma l’avrei potuto fare”, “Ma se lo facevo poteva venire meglio”, o peggio ancora “L’avevo pensato anche io”. Quello che possiamo dire noi dopo la nostra esperienza , è provarci. Sperimentare. Gli esperimento falliscono, anche presto, e da questi piccoli fallimenti si impara molto. E così si può crescere migliorare fino ad arrivare a fare dei progetti che magari funzionano. Progetti, esperimenti. Fallimenti ed apprendimento continuo. Poi startup.
Fabio Lalli.
Articolo di Daniel Cerami-Socialvideoadv
Parti di questo articolo sono state tratte da Repubblica.it
Un grande ringraziamento a Fabio Lalli per la sua disponibilità

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