Social media

Potrei scrivere del perché non scrivo da tempo sui miei blog?

Già, potrei cercare mille spiegazioni, mille scuse del come mai non scrivo più.

Le ragioni sono tante, molto complesse, ma in realtà si riassumono in un’unica, sola, grande, parola: TEMPO.

writers-block
Non ho nemmeno il tempo di capire che la giornata è già finita, dopo una telefonata, un post, un tweet, una mail e una rogna da sistemare.
Già, non ho nemmeno il tempo di capire che è già mattina, che l’imprevisto in agguato non mi fa finire quell’articolo che ho in cantiere da mesi. Guardo il blog e mi dico: no, non è possibile che l’ultimo post sia di luglio!
Poi ci ripenso e mi chiedo: è sempre il TEMPO a doversi accollare tutte le colpe? Ragionando capisco un primo punto: una linea editoriale vera non l’ho mai presa.
Dal post commerciale all’analisi teorico-pratica (che poi alla fine non porta a niente se non a numeri digitali…), uno schermo pieno sotto agli occhi non fa che ricordarmi ogni giorno che il lavoro che faccio non ha una strategia precisa, ma solo e semplicemente una strategia quotidiana. Faccio parte di un mondo che cambia ogni giorno, a una velocità spaventosa.
Dove sono stato negli ultimi mesi?
Bé, forse qualcuno se ne è accorto, qualcuno mi avrà anche maledetto e lo confermano certe azioni, ma non importa: sono stato a Trentoblog.
Già, ero partito come “semplice” contributor, che ogni tanto faceva un’intervista, ogni tanto buttava su qualche analisi, a volte qualche cosa simpatica.
Poi…. poi niente, mi sono sentito prendere, volevo nutrirmi di ego, visto il mio egocentrismo, e allora appena mi si è presentata l’occasione sono salito a bordo, non mi sono fatto scappare l’occasione di diventare responsabile di redazione di una “testata”, già perché forse pochi sanno che trentoblog.it non è un semplice blog, ma una testata giornalistica regolarmente registrata al tribunale di Trento.
Già, bella avventura, che però mi ha succhiato anima e corpo, pubblicando, stringendo relazioni, alimentando social, dando anche, se vogliamo, un volto a questo blog, che poi alla fine, non è niente di mio.
Allora arrivato a un certo punto capisci che sei riuscito a prendere una direzione e attraverso progetti, sogni, ti esprimi, ma senti che non è niente di tuo, e allora ti fermi a pensare…
L’anno scorso un amico molto influente nel mondo del web mi ha detto:” tu sei bravo, ma devi darti una connotazione”.
Queste parole rieccheggiano nella mia mente da molto tempo, non smettono di frullare i mille pensieri che ho in testa, e forse è proprio per questo che da un gioco di hasthag è nato un progetto vero, quello di trentinodavivere.
Perché non scrivo più, già, io che da quando ero piccino riempivo moleskine da mattina a sera, anche se in modo un po’ sgrammaticato, vuoi dalla fretta, vuoi dall’impetuosa impulsività che mi avvolge quando mi adopero su un pezzo.
Non scrivo più perché c’è chi lo fa molto meglio di me.
Non scrivo più perché tutti vogliono scrivere, ma nessuno vuole leggere.
Non scrivo più perché non trovo più niente di interessante: tutto quello che mi serve o ci serve sapere lo troviamo nella rete, senza dover estrapolare, riscrivere o addirittura copiare un post che c’è già.
È ora di concentrarmi su di me, visto che la vita è scivolata via, senza che mi rendessi conto che qualcosa in realtà l’ho imparato: ho imparato ad ascoltare, a leggere, a dubitare, ma soprattuto a creare.
Quindi, scrivete voi, io vi leggerò.
 
 
Foto: lmestierediscrivere.wordpress.com

Una giornata all’insegna dell’arte, della cultura e della natura.
Mart Museo, un appuntamento imperdibile ieri, 25 aprile dalle 12.00 alle 13.00, dove la parola d’ordine era #liberiamolacultura !!!

Le invasioni digitali  sono una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.

Grazie al @mart_museum  ieri è stato possibile “invadere” pacificamente il Museo di Arte Contemporanea che oltre ad omaggiarci alcuni gadget, ci ha permesso di fotografare liberamente qualsiasi cosa al suo interno!
Un iniziativa incredibile, che personalmente mi ha fatto riscoprire IL MART, uno dei musei tra i più belli d’Europa.
Ecco le immagini della giornata di ieri raccolte con storify.com!

#invasionidigitali al #mart – 25 aprile 2013 //


#invasionidigitali al #mart – 25 aprile 2013

  1. Gli #invasori, stanchi ma felici, si rilassano nella piazza di @mart_museum #invasionidigitali vine.co/v/bPUaLbHbWD2
  2. @mart_museum @palRoccabruna invasi!! #invasionidigitali un successo! Giornata solare che da in la alla rivincita della cultura Made in Italy
  3. @mart_museum @palRoccabruna invasi!! #invasionidigitali un successo! Giornata solare che da in la alla rivincita della cultura Made in Italy
  4. Progetto Cibo!Io vi consiglio di venire al @mart_museum x qst originalissima, coloratissima mostra #invasionidigitali pic.twitter.com/z0F9kybuCe

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Ogni giorno trovo cose allucinanti nel grande calderone “social network”, tra false fanpage che dichiarano di regalare iPhone  a fantomatici esperti di web marketing che improvvisano pagine aziendali utilizzando profili personali perché incapaci di farle “fruttare”, mirando poi ad uno switch “furbo”.
Poco tempo fa è uscita un interessante indagine di eCircle in collaborazione con AIDiM e Anved:

“Quanto è “Social” la tua azienda?

Io porrei anche questa domanda  a molti personaggi che vogliono gestire questi canali:

“Ma quanto ne sai veramente di Social”?

Comunque non voglio polemizzare e nemmeno pormi su un piedistallo, anche perché in questo campo tra 4 ore molte cose sono già cambiate, ma voglio mettere in luce quest’analisi condotta su un campione di aziende Italiane che fanno Direct Marketing e vendita a distanza.

AIDiM, ANVED ed eCircle hanno condotto questa indagine per investigare l’esperienza della aziende italiane in ambito di social media marketing. Il bacino di raccolta è concentrato sulle aziende che fanno anche Direct Marketing e Vendita a distanza
•Scopo dell’indagine è di verificare le potenzialità di questo canale di comunicazione per raggiungere gli obiettivi di marketing/vendite ed il reale utilizzo nella gestione del dialogo con prospect e clienti.
COME
• Sono stati invitati alla compilazione del questionario (online) una selezione di contatti dei database B2B di AIDiM, ANVED ed eCircle.
• Sono state raccolte 315 interviste online.

Ecco le slides
[slideshare id=16998281&w=427&h=356&sc=no]

Facebook è il principale Social network al mondo, questo ormai è un fatto consolidato e conosciuto a tutti. Però non tutti sanno che la crescita maggiore della piattaforma di Mark si sta verificando nei paesi più sconosciuti del globo.
La prima immagine, tratta da socialbakers.com, che analizza i movimenti degli ultimi 30 giorni,  certifica ancora una volta al primo posto gli Stati Uniti d’America con oltre 167 MLN di user, seguito subito dopo da Brasile con oltre 65 MLN ed India con oltre 62 MLN di user.
Brasile ed India continuano la loro crescita, mentre gli USA perdono un pò di terreno. L’Italia resta all’undicesimo posto con oltre 23 MLN di iscritti ed una crescita sull’ultimo mese, del 0,48%.
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L’incremento maggiore vede protagonisti molti paesi quasi sconosciuti, come il Djibouti che su una popolazione di 740.528 vede registrati 54440 utenti ed una crescita del 16,46% !

Ecco un breve elengo degli altri paesi in forte crescita:

Paese                Popolazione                User             Change*             +-%            Penetrazione
NAURO                      10.065                        520                + 60                   +  11.54%                5,17%
MARSHALL              65.859                       8.580             +880                 + 10.26%             13.03%
TURKMENISTAN  4.940.916                  10.440            +1.540               + 14.72%                0.21%
MAYOTTE               159.042              22.860           +4.460           + 20.38%           14.37%
EQ. GUINEA        1.014.999                     33.340            +5.560               +16.68%                 3.28%
GUINEA               10.324.025                   68.520           + 10.700             +15,62%                 0.66%
KYRGYZSTAN      5.508.626                  109.880          + 9.120               +  8.31%                  1.99%
MAURITANIA      3.205.060                  110.520           +16.520              +14.95%                 3.45%
MALI                    13.796.354                    215.720           +31.000             +14.37%                 1,56%
MACAO                  449.198                 251.180        +36480           +14.52%           55.92%
AFGHANISTAN   29.121.286                  397.600         + 43.900             +11.04%                  1.37%
BELARUS              9.685.000                    506.660       + 58.560              +11.04%                 5.23%
MONGOLIA          3.086.918                    524.920        +70.540               +13.44%               17.00%
ANGOLA             13.068.161                     652.380         +63.880              +9.79%                  4.99%
KAZAKHSTAN  15.340.000                   686.200         +69.480              +10.13%                 4.47%
IRAQ                  29.671.605                   2.676.100        +388.680            +14.52%                 9.02%

Un dato curioso invece sono i 20 user nello stato del Vaticano (su una popolazione di 920) e i soli 80 iscritti nell’America Samoa (su una popolazione di 57.881)
Fonte: http://www.socialbakers.com

Chi sostiene che con i social network non si vende ha ragione fino ad un certo punto! Attraverso LinkedIn mi sono messo in contatto con un importante azienda Trentina di Mezzolombardo: MATASISTEM 

Come?

Una notifica mi ha avvisato chi negli ultimi giorni ha visitato il mio profilo (no, non ho la premium e mai la farò), ed allora spulcia un pochino ho visto un nome interessante e con una semplice mail ho scritto: “Ci vediamo per un caffè?”

Due giorni dopo ero a bere un buon caffè dal responsabile commerciale, era il 10 Dicembre.

12 Dicembre 2012 mi commissiona due clip urgentissimi per una fiera a DUBAI il 16 Gennaio.

I due soggetti vanno ripresi in esterna, in Trentino viene la neve….Fantastico.

Il progetto “parco giochi” sulla piana Rotaliana sfuma, l’agitazione sale, il tempo comincia a scarseggiare.

Andiamo sul Lago di Garda, sicuramente la neve lì non c’è!

19 Dicembre 2012, Mercoledì, una delle poche giornate da sfruttare con il sole, si gira!

Cambio di programma:

percorrendo la strada verso Riva del Garda un piccolo colpo di fortuna, un parco molto bello a poca distanza da Trento è completamente asciutto e senza neve!

-5°

Non ci fermiamo!

Ecco insomma come è andata, ed oggi vi presento questi due clip ad uso Fiera che sono costati meno di una pagina di GIORNALE LOCALE !

Un progetto in collaborazione con Tommaso Prugnola e Carlo Antonio Cristoforetti 

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=FH33GI3TtoE]

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Vnwp8bU34mo]

La puntata di ieri sera, Domenica 16 Dicembre, di Report ha messo in luce le strategie di elusione fiscale  che Amazon pratica in Italia. Già poche settimane fa delle indagini partite dal Regno Unito avevano messo in evidenza questi escamotage che le multinazionali statunitensi adoperano nell’Unione Europea denominati sandwich Olandese o raddoppio Irlandese
Nel paese Anglosassone sono state avviate delle indagini nei confronti di Starbucks, Google e Amazon, per capire perché paghino così poche tasse a fronte di ricavi locali miliardari.
Starbucks, Google, Apple, Microsoft Hp e tanti altri non sono da meno.
Ecco il servizio andato in onda su Raitre
amazon

Questa volta la location che ritrae la modella Mirian Dadi è una casa dei primi ‘900 che regala ampio spazio alla genialità di Alessandro Boschet, con degli scatti d’autore, mai volgari, ed anzi affascinanti.
Alessandro Boschet è un giovane  Fotografo di Trento, specializzato in fashion, beauty, glamour e nelle sue note descrittive si può leggere

Impercettibile traccia disumana, il Glamour si insinua nella persona di pochi. E’ la disposizione, la capacità di eccellere in qualcosa che va ben oltre all’apparenza. Per questo è la forma di bellezza più prestigiosa nel mondo dell’immagine.
Il risultato della sua componentistica è senza dubbio etereo.
Un individuo non può avvalesrsi del Glamour ma verrà percepito come tale.
Esiste da sempre, manipola l’immagine dell’individuo con la sua esperienza secolare per trascinarlo su un’altro piano.
Visione pura e sofisticata.

Potete vedere gli altri scatti passando prima dalla sua Fanpage appena nata cliccando qui, per poi arrivare al suo Blog site.

 

Android cloud Tv

Seguici che il Natale ti premia!.
 

facebook 1.000.000.000 di utenti attivi in un mese, 580 mln (58%), tornano ogni giorno, 600 mln (+61% dal 2011) invece accedono in media una volta al mese da dispositivi mobili (smartphone e tablet).
Facebook comunica i suoi numeri, e lo fa attraverso la voce di Luca Colombo, country manager Italia, ieri, in conferenza stampa.

 
 
I NUMERI [impressionanti]
LANCIATO NEL 2004 ha generato
1,13 trillions di likes,
140 mld di connessioni tra amici
219 mld di foto condivise
62,6 mln di canzone ascoltate
OGNI GIORNO genera
300 mln di foto caricate
2,45 mld di contenuti
2,7 mld di liked condivisi.

 “Questi dati – ha commentato Luca Colombo  – confermano la sua affermazione come media, che si distingue dagli altri per l’alto tasso di engagement e l’ampio utilizzo di contenuti generati”.

Mentre, Facebook mobile, dove si può accedere  attraverso oltre 7 mila devices, è un trend in continua crescita: 2/3 degli accessi a internet sono mobili.
Nel terzo quarter del 2011 il mobile vale ben il 14% delle revenue complessive della company, pari a 3,7 mld a livello mondiale. Di queste, l’85% proveniente dall’adv e il 15% dai facebook credits.
In tutto questo mobile, esplodono le app: ci sono 9 mln di app e siti web integrati con Facebook che raggiungono 9 mln di entià.
L’app store di Facebook, online da settembre, ha raggiunto 220 mln di utenti coinvolti soprattutto nell’utilizzo di giochi.
facebook italia
I DATI DEL MERCATO ITALIANO DI FACEBOOK:
22 mln di utenti attivi mensili
14 mln di daily active users
10, 587 mila minuti al giorno la media trascorsa dagli user
10 mln di accessi mobile (in crescita rispetto ai 7,5 mln registrati a fine estate).
Dopo tutte le novità lanciate durante il 2012, tra cui page post ads, sponsored stories, page like ads, domain ads e mobile appa install ads, arriva Facebook Exchange, che consente alle aziende di acquistare impression per indirizzare messaggi targetizzati agli utenti su Facebook. Qualcosa su questo argomento era già stato anticipato al SOCIAL CASE HISTORY FORUM [#schf2012] da Francesca Savoldi di Facebook.
POI DA NON DIMENTICARE:
Custom Audience, che dall’incrocio tra le informazioni nei database delle aziende e quelle degli utenti su facebook consente alle aziende di targetizzare i messaggi pubblicitari per diversi cluster.
Newsfeed, lanciato da fine luglio, è risultato essere uno strumento efficace per introdurre messaggi pubblicitari sponsorizzati.
Mobile Target Block che consente ai brand di raggiungere in tre giorni  4 mln di utenti.
FONTE DATI: ADVExpress.it

L’ ottimizzazione sui motori di ricerca, Google AdWords e mailing list sono tutte componenti essenziali per le campagne online, ma molti e-commerce stanno alimentando i mass media. Basta accendere la televisione per vedere una miriade di pubblicità di e-commerce anche in Italia.
In America, poco prima delle vacanze di Natale, alcune aziende hanno annunciato campagne pubblicitarie televisive, tra cui One Kings Lane, Fab.com, OpenSky, Gilt Groupe e Wayfair.
Tutte le aziende sperano di vedere crescere le loro vendite, ma indubbiamente, chi ne beneficerà fin da subito, saranno chiaramente le reti televisive, che hanno dalla loro una forte presenza femminile nei dati d’ascolto.
La cosa interessante è che le campagne vogliono indirizzare il traffico verso siti mobile delle imprese e alle applicazioni, catturando il comportamento degli spettatori che siedono sul divano a guardare la TV con il proprio telefono o tablet in mano. Questa tendenza è stata coniata “couch commerce.”
Per esempio, in Gilt Groupe minuto lungo luogo chiamato “Mezzogiorno di fuoco”, uno cowgirl è in grado di ordinare un paio di scarpe mozzafiato con una sparatoria nel deserto, perché lei usa l’applicazione per premere il grilletto più velocemente.
Invece, Wayfair nei cinque minuti successivi al lancio dello spot, ha dichiarato che il 35% del traffico proveniva da telefoni cellulari e tablet rispetto al “solito” 13%, quindi le loro aspettative sono stata ampiamente ripagate.
L’unico inconveniente per questi siti di shopping on line, resta Amazon. Sembra che il 53% dei consumatori Americani hanno in programma di iniziare il loro shopping Natalizio presso amazon.com.
Ma potenzialmente, se gli annunci sono creativi e non i soliti spot scontati, potrebbero contribuire a modificare tale comportamento.
Qui sotto trovi lo spot di Wayfair (che mi fa morire)
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=-RS256Gak0k&w=560&h=315]
fonte:http://allthingsd.com/